La Maiden Call di Yacht Servant di DYT – Yacht Transport, la più grande nave autoaffondante al mondo

L’abbiamo aspettata tanto questa Signora dei mari! 

Yacht Servant, la nave auto-affondante per il trasporto di yacht più grande al mondo, è arrivata all’alba del 2 ottobre al Terminal IMT di Genova, per il suo scalo inaugurale in Italia. Si tratta della nuova nave ammiraglia dell’armatore olandese DYT Yacht Transport del Gruppo Spliethoff, varata all’inizio del 2022, che effettuerà un servizio regolare di linea collegando il Mediterraneo con i Caraibi. 

Alla cerimonia di Maiden Call, che si è tenuta il 4 ottobre a bordo della Servant, oltre al presidente Luigi Negri, all’amministratore delegato Aldo Negri e a Ignazio Messina, amministratori delegato della Ignazio Messina & C., erano presenti Laura Tempest, General Manager DYT e tutte le amministrazioni locali: Giovanni Toti, presidente della Regione, Paolo Emilio Signorini, presidente della AdSP e Francesco Maresca, Assessore al Porto del Comune di Genova.

Con una lunghezza fuori tutto di 213,7 metri, una larghezza di 46 metri e un pescaggio di 4,6 metri, Yacht Servant offre il doppio della capacità rispetto ai modelli precedenti di queste navi ed è il 32% più efficiente in termini di consumo di carburante. Il suo spazio sul ponte di 6.380 metri quadrati è il 30% più grande della Yacht Express, sua sorella minore, facilitando il trasporto di più navi per traversata, compresi gli yacht a vela a pescaggio profondo. 

Sede di marine importanti, in grado di accogliere e fornire ampi servizi ai maxi-yacht, Genova è da sempre lo scalo di riferimento in Mediterraneo per DYT, assistito sul territorio dall’agenzia marittima Multimarine Services, composta da Simone Carlini, Giulia Di Levrano e Jacopo Parisi, a cui va un riconoscimento particolare per la professionalità e la dedizione nell’assistere l’armatore che hanno reso questo scalo possibile. 

Da sempre cliente dell’unica banchina pubblica del porto di Genova, DYT ha cercato un altro accosto in grado di ospitare le sue navi auto affondanti dopo il recente abbattimento del pennello due di Pra’. L’accordo è stato trovato con il Terminal IMT del gruppo Messina, dopo l’esito positivo delle simulazioni di manovra previste per ragioni di sicurezza per tutte quelle navi, che devono attraversare il canale di Sampierdarena, definite “fuori sagoma” da una recente ordinanza della Capitaneria di Porto di Genova (in questo caso più larghe di 40 metri). 

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